Australia investe 2 miliardi di dollari per un’industria dell’alluminio più sostenibile.

Architettura green con struttura vetrate e alluminio

 Lunedì 20 gennaio 2025, il Primo Ministro australiano Anthony Albanese ha annunciato un piano di investimento di 2 miliardi di dollari australiani (1,24 miliardi di dollari USA) per promuovere la transizione dell’industria dell’alluminio verso un futuro più verde. Il programma prevede incentivi per la produzione di alluminio con energia rinnovabile entro il 2036.

Albanese ha descritto questa iniziativa come un’opportunità strategica per creare posti di lavoro e garantire un futuro sostenibile all’Australia. “Abbiamo le risorse, i lavoratori e le competenze necessarie – non possiamo permetterci di perdere tempo,” ha dichiarato il Primo Ministro.

L’annuncio è avvenuto presso lo stabilimento di Tomago Aluminium, il principale produttore di alluminio del Paese e il maggiore consumatore di elettricità in Australia. Rio Tinto, azionista di maggioranza di Tomago Aluminium, ha accolto favorevolmente la decisione, definendola cruciale per sostenere le economie locali e rafforzare la posizione dell’Australia nell’economia globale. Kellie Parker, CEO di Rio Tinto Australia, ha sottolineato l’importanza del piano per garantire la competitività del settore in un contesto in cui le fonti energetiche tradizionali sono sempre meno vantaggiose.

Tomago Aluminium si è impegnata a utilizzare quasi esclusivamente energia rinnovabile entro il 2029, ma il CEO Jerome Dozol ha evidenziato la necessità di un sostegno governativo per affrontare i costi energetici elevati. La fabbrica di Tomago, che impiega oltre 1.000 persone, consuma il 10% dell’elettricità del Nuovo Galles del Sud, con costi energetici che rappresentano il 40% delle spese totali dell’azienda.

Il governo australiano mira a produrre l’82% dell’elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030, una priorità in vista delle elezioni generali del maggio 2025.